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È in festa la comunità parrocchiale di San Giovanni al Natisone, che si appresta a celebrare la ricorrenza del suo Santo Patrono con due riti di carattere religioso e a forte dimensione parrocchiale. L’obiettivo delle celebrazioni è, infatti, anche, quello di rinsaldare i rapporti di amicizia e fratellanza fra i concittadini, approfondendo il proprio patrimonio di fede e attualizzandolo alla realtà storica che stiamo vivendo.
Si inizierà dunque venerdì 20 giugno, alle 20.30, con una veglia di preghiera in stile Taizé, che avrà come suggestiva cornice le rive del Natisone. Prendendo lo spunto dal Battesimo che Gesù di Nazareth ricevette dal Battista nel fiume Giordano, i partecipanti alla veglia – che si terrà lungo la sponda sinistra del Natisone, poco fuori dell’abitato di Bolzano -, avranno modo di riflettere sul Battesimo di Gesù, ed anche sul dono prezioso dell’acqua ed in genere di tutto il creato, la natura e l’ambiente. A guidare i fedeli con una riflessione sarà don Pierluigi Di Piazza che attualizzerà la figura profetica del Battista. Alla sponda del Natisone dove avverrà la veglia si giungerà dopo un breve cammino di circa una decina di minuti, partendo dal sagrato della chiesa di San Michele a Bolzano. In caso di maltempo la veglia si terrà nei locali del ricreatorio parrocchiale, in via Roma 148.
Il cuore della festa si avrà domenica 22 giugno alle ore 18.00 con la tradizionale Messa solenne, celebrata in friulano e presieduta da padre Denis Iurigh, missionario saveriano originario di San Giovanni. All’Eucaristia seguirà la processione per le vie del paese con la statua del Santo e l’accompagnamento della Banda di Manzano. La festa si sposterà poi in canonica per la cena comunitaria con giochi vari per piccoli e grandi, ci sarà anche la tombola, l’estrazione della lotteria parrocchiale e la premiazione del concorso «I biscotti di San Giovanni».
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