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Si rinnova domenica 1° giugno l’appuntamento con l’antico rito cristiano del Bacio delle Croci alla Pieve Matrice di San Pietro di Carnia a Zuglio. Il rituale – nato con buona probabilità in epoca medievale -, sancisce il legame delle chiese figlie nei confronti della chiesa madre di San Pietro, ricordando il ruolo che il piccolo centro carnico rivestì in passato, prima come importante insediamento romano e successivamente come sede vescovile con la costituzione della Diocesi di Iulium Carnicum tra il IV e il V secolo d.C. per volontà del vescovo aquileiese Cromazio.
Durante il rito ogni chiesa, rappresentata dalla sua croce astile decorata con nastri multicolori, motivi floreali o gioielli come segni di ex voto, si raduna nel «Plan da Vincule», pianoro sottostante alla Pieve e alla chiamata del Parroco rende omaggio alla croce rappresentante la chiesa matrice sfiorandola in un bacio simbolico. Dopo la cerimonia i fedeli si avviano in processione verso la Pieve per partecipare alla Santa Messa recitata in marilenghe.
Questo il programma della giornata che inizia alle 10.30 con il raduno delle croci astili nella «Chiesa della Beata Vergine delle Grazie», sottostante San Pietro e la seguente processione dei fedeli verso il «Plan da Vincule», ai piedi della Pieve, dove alle 11 è previsto l’antico rito del «Bacio delle Croci». Seguirà alle 11.30 la Santa Messa solenne celebrata dall’arcivescovo titolare della Pieve di San Pietro e nunzio apostolico in Siria, mons. Mario Zenari, da mons. Giordano Cracina e dai Canonici di San Pietro. Quindi, alle 15, alla Pieve i cantori delle cantorie parrocchiali della Carnia che animeranno la Messa saranno presenti per cantare i vesperi in latino. La giornata sarà allietata dal suono delle campane a cura degli «Scampanotadôrs furlans – Gino Ermacora».
01/06/2014 23:29
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