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Contiene la trascrizione di alcuni documenti in volgare sulla storia del paese, come ad esempio quelli sulle vicende della Pieve di S. Maria, edificio che sorgeva nell’area dell’attuale Duomo (nella foto, di Viola) e che in origine fu un centro missionario, mentre all’inizio del secondo millennio è stata organizzazione ecclesiale con una vasta giurisdizione, arrivando ad avere soggette 29 «ville» sul territorio che corrisponde all’attuale forania. Si racconta pure della festa della Purificazione della Madonna che si celebra il 2 febbraio di ogni anno, con il rito della benedizione delle candele.
È solo un «assaggio» di quanto si può trovare nel volume «Quaderni tricesimani del Quattrocento», curato da Federico Vicario, la cui presentazione, proposta dalla Pieve Arcipretale di Tricesimo, è in programma nel Duomo della cittadina, lunedì 2 febbraio, alle 17.30, in occasione del Santo patrono. L’incontro, intervallato da momenti musicali con Renata Senia (violino), Nicola Siagri (violoncello) e Stefano Cimbaro (pianoforte), prevede l’intervento dello stesso autore e di Flavia De Vitt su «La pieve di Tricesimo fra passato e futuro». Il volume contiene, tra le altre, trascrizioni di quaderni appartenenti alla confraternita di S. Maria dei Battuti, dei Santi Fabiano e Sebastiano, oltre al manoscritto che data agli anni dal 1426 al 1437, conservato al Fondo Joppi della Biblioteca di Udine.
30/01/2015 08:11
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