I gruppi parrocchiali partecipanti provengono da decine di parrocchie dell’Arcidiocesi. A questi si aggiungono una decina di partecipanti “singoli”, ossia non appartenenti a particolari gruppi parrocchiali. L’esperienza sarà accompagnata da ben nove sacerdoti, i cui capofila sono don Maurizio Michelutti e don Daniele Antonello, rispettivamente direttore e vicedirettore dell’Ufficio di Pastorale Giovanile. Proprio don Maurizio Michelutti parla della grande occasione che i partecipanti stanno per vivere: «Il disorientamento e la mancanza di luce sono povertà molto serie – afferma don Maurizio – Noi però vogliamo offrire un’opportunità di riflessione e di interiorizzazione, ed è affascinante vedere che questi giovani ci sono, “ci stanno”».
Durante il pellegrinaggio, i giovani avranno modo di visitare e pregare nei luoghi in cui hanno vissuto san Francesco e santa Chiara: la Porziuncola, l’eremo delle carceri, san Damiano. Non mancheranno tappe alle Basiliche di san Francesco e santa Chiara e a Spello.
La proposta educativa e spirituale, legata ai luoghi francecani, è particolarmente profonda: ogni giorno, infatti, sarà affrontato uno specifico tema ispirato alla spiritualità francescana. La specifica tematica accompagnerà i partecipanti lungo tutta la giornata, che sarà scandita da momenti di preghiera e dalla Santa Messa. Non mancheranno un momento penitenziale, una veglia di preghiera, alcune testimonianze, un piccolo ritiro spirituale. A questi momenti “forti” si affiancheranno anche serate di festa e divertimento, un innovativo gioco “con smartphone, hashtag e foto selfie” utile a conoscere la storia di san Francesco, attività di gruppo.
Anche l’Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, sarà presente alcuni giorni al pellegrinaggio: un’occasione per i giovani di conoscere ancor più da vicino il pastore della nostra Chiesa Udinese.
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