Servizio diocesano Sovvenire
per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica
Il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica si fonda sui valori di comunione, corresponsabilità e partecipazione dei fedeli e consiste in offerte libere, deducibili e nella firma dell'8xmille per la Chiesa Cattolica.
La quota dell'8xmille del gettito IRPEF spettante alla Chiesa Cattolica viene versata dallo Stato alla Conferenza Episcopale Italiana (CEI), la quale è tenuta ad assegnarla a tre finalità:
- esigenze di culto e pastorale della popolazione italiana;
- interventi caritativi in Italia e nel terzo mondo;
- sostentamento dei sacerdoti.
Con la firma dell'8xmille alla Chiesa Cattolica i cittadini esercitano facoltà di decidere quale destinazione debba essere data all'8xmille dell'Irpef che tutti abbiamo già pagata. La ripartizione avviene in proporzione alle scelte espresse e quindi senza tenere conto degli "astenuti". Per esempio, se il 60% dei contribuenti esprime una scelta, si terrà conto delle preferenze di quel 60%.
Scegli consapevolmente la destinazione!
La storia ci parla
1866-67
Soppressione delle corporazioni religiose e di molti enti secolari. I loro beni vengono incamerati dallo Stato. Sopravvivono solo i benefici connessi alla cura delle anime. Viene costituito un fondo per il culto, con il compito di provvedere, mediante la congrua, ai redditi troppo scarsi di alcuni benefici.
1871
Il 13 maggio, con la “Legge sulle guarentigie”, si prevede il riordino, la conservazione e l’amministrazione delle proprietà ecclesiastiche nel Regno.
1929
L’11 febbraio vengono firmati a Roma i Patti Lateranensi. Con questo Concordato la disciplina dei rapporti patrimoniali Stato-Chiesa rimane invariata. Congrue e benefici sopravvivranno per altri 58 anni (fino al 1987).
1962-65
Il Concilio Vaticano II reintroduce l’idea di Chiesa-comunione.
1983
Il cammino giunge a compimento con il Codice di Diritto Canonico, frutto della riforma conciliare. Il canone 222 del Codice di Diritto Canonico afferma esplicitamente che: «I fedeli sono tenuti all’obbligo di sovvenire alle necessità della Chiesa, affinché essa possa disporre di quanto è necessario per il culto divino, per le opere di apostolato e di carità e per l’onesto sostentamento dei ministri».
1984
Il 18 febbraio viene firmato a Roma l’accordo di revisione del Concordato. L’articolo 6 istituisce una commissione paritetica per disciplinare la materia degli enti e dei beni ecclesiastici e per la revisione degli impegni finanziari dello Stato italiano.
1985
La nuova disciplina è contenuta nella Legge n. 222 del 20 maggio.
1987
Dal 1° gennaio lo Stato non versa più le congrue e comincia a funzionare il nuovo sistema di sostentamento del clero.
1989
Il 1°gennaio entrano in vigore le offerte deducibili per il sostentamento del clero intestate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero (ICSC).
1990
A maggio i contribuenti firmano per la prima volta per la destinazione dell’8xmille del gettito complessivo dell’Irpef.
Offerte libere e deducibili
Sono le libere offerte che i fedeli lasciano presso le proprie comunità parrocchiali (per esempio durante la Messa o nel corso di collette straordinarie).
Donando sosteniamo i sacerdoti e supportiamo tutte le nostre comunità.
Dal 1990 il sostentamento del clero non è più a carico dello Stato, ma è affidato alle singole persone: da qui intuiamo come la promozione e la raccolta di offerte a sostegno di tutti i sacerdoti delle diocesi italiane sia molto importante: il sacerdote è sostenuto da tutta la comunità, in modo che possa dedicarsi totalmente all'annuncio del Vangelo e alle opere a favore dei fratelli.
Ogni fedele, ogni famiglia e ogni parrocchia italiana che dona la sua Offerta ai sacerdoti non contribuisce solo alle necessità quotidiane del suo parrocom, ma a quelle di tanti altri preti, parroci in comunità più piccole e meno fortunate del nostro Paese, periferiche ma in comunione fraterna le une con le altre.
Sono inclusi sacerdoti anziani, malati e missionari, ciascuno con le sue proprie esigenze.
Le donazioni sono raccolte a livello centrale (nazionale) dall’Istituto Centrale Sostentamento Clero per essere successivamente redistribuite equamente tra tutti i sacerdoti.
L'obiettivo delle Offerte è assicurare ai sacerdoti diocesani una remunerazione mensile, pari a circa 950 euro, che raggiungono 1.500 euro per un vescovo ai limiti della pensione.
C’è un costante aggiornamento dei dati delle offerte e dei donatori in modo trasparente e accessibile a tutti.
- Sito web dell'Istituto centrale per il sostentamento del clero
- Sito web Uniti nel dono
L’Offerta è deducibile dal reddito complessivo delle persone fisiche ai fini del calcolo dell’Irpef e delle relative addizionali, fino ad un massimo di 1.032,91 euro annui. L’Offerta versata entro il 31 dicembre di ciascun anno può essere quindi indicata tra gli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi da presentare l’anno seguente. Per questo è necessario conservare la ricevuta del versamento.
Bonifico bancario all’istituto diocesano per il sostentamento del clero
Banca: Credit agricole
IBAN: IT 46 I 06230 12304 000015264494
Causale: erogazione liberale + cognome e nome
Per la dichiarazione di deducibilità scrivere a: amministrazione@idsc.udine.it
Versamento postale all’istituto centrale per il sostentamento del clero
C/C postale N° 57803009
Intestato a: Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero
Erogazioni liberali, via Aurelia 796, 00165 Roma
Bonifico bancario all’istituto centrale per il sostentamento del clero
Banca: Intesa San Paolo
IBAN: IT 33 A 03069 03206 100000011384
Causale: erogazione liberali art. 46, L. 222/85
Per la dichiarazione di deducibilità vale la contabile bancaria
Carta di credito sul portale "Uniti nel dono"
Grazie alla collaborazione con Nexi, i titolari di carte di credito Nexi, Mastercard e Visa possono inviare l’Offerta, in modo semplice e sicuro, chiamando il numero verde 800 825000 oppure collegandosi al sito web www.unitineldono.it/dona-ora/
Firma dell'8xmille alla Chiesa Cattolica
In sede di dichiarazione dei redditi si può scegliere di destinare una percentuale della quota totale IRPEF allo Stato per scopi umanitari e sociali, oppure a istituzioni religiose per scopi religiosi e caritativi. L’8xmille è una libera scelta, non è una tassa in più. Non costa nulla, ma è un gesto d’amore che può fare la differenza per migliaia di persone.
L’8xmille è distribuito sempre, a prescindere da quante persone firmano, in modo proporzionale secondo le preferenze espresse da chi ha firmato.
Scegliendo di donare l’8xmille alla Chiesa Cattolica si sostengono:
- progetti caritatevoli a favore di soggetti in situazione di bisogno;
- progetti tutela del patrimonio artistico e culturale;
- Emergenze nazionali e internazionali;
- progetti formativi per l'infanzia e l'adolescenza;
- l'integrazione di persone disabili;
- la missione propria dei sacerdoti.
Tutti i contribuenti possono firmare l'8xmille per la Chiesa Cattolica, nella Scheda per la scelta della destinazione dell’8 per mille, del 5 per mille e del 2 per mille dell’IRPEF disponibile anche per chi non ha l'obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi.
La scheda si invia tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate oppure si uò consegnare in busta chiusa al CAF, al commercialista o all'ufficio postale.
- Firma sul modello 730-1 (normale o precompilato): si firma nella casella “Chiesa cattolica” nell’area dedicata all’8xmille, alla fine del modello.
- Firma sul modello CU (Certificazione Unica): si firma nella casella “Chiesa cattolica” nell’area dedicata all’8xmille. La firma va ripetuta anche sul retro, in fondo alla scheda, nella casella “firma”.
- Chi non ha obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi può comunque esprimere la sua preferenza accedendo al sito dell'Agenzia delle Entrate o interpellando un CAF o un commercialista. Si firma nella casella “Chiesa cattolica” nell’area dedicata all’8xmille. La firma va ripetuta anche sul retro, in fondo alla scheda, nella casella “FIRMA”.
Per compilare la Scheda bisogna:
- inserire i dati anagrafici e il codice fiscale fronte/retro
- firmare dentro la casella “Chiesa Cattolica” e sul retro nello spazio “Firma” del riquadro “Riservato ai contribuenti esonerati”.
Tra le diverse modalità non cambia nulla riguardo ai modi e tempi di consegna, che possono essere verificati sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Contatti
Servizio diocesano Sovvenire
per la promozione del sostegno economico
alla Chiesa Cattolica
Via Treppo 3 - 33100 Udine (UD)
Tel. 0432.414523
Mail: sovvenire@diocesiudine.it
Incaricato diocesano: don Fabio Filiputti
Segretaria: Elena Geremia
8xmille nell’Arcidiocesi di Udine
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