Mascherine e “Green pass” in chiesa e nelle attività pastorali: l’Arcivescovo aggiorna le normative diocesane-19

Considerando l’attuale andamento dei contagi sul territorio e in seguito alla informativa Cei riguardo alle disposizioni sanitarie in materia di Covid, l’Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato ha diffuso alcune indicazioni per fare chiarezza sui comportamenti da attuare nelle parrocchie.

«Manteniamo l’obbligo di indossare le mascherine in occasione delle celebrazioni in spazi chiusi fino al 15 giugno», scrive mons. Mazzocato in una lettera inviata a tutti i sacerdoti. Per tutti gli altri aspetti relativi alle celebrazioni liturgiche restano valide le disposizioni in vigore. «Possiamo riprendere l’utilizzo di sussidi liturgici come i libretti dei canti per favorire la partecipazione dei fedeli – aggiunge l’Arcivescovo –. Confermiamo anche l’obbligo della mascherina in tutte le attività che prevedono la partecipazione di persone in spazi chiusi, ad esempio la catechesi e altri eventi formativi fino al 15 giugno».

Mons. Mazzocato ricorda inoltre che per disposizione statale rimane obbligatorio indossare mascherine FFP2 sui mezzi di trasporto pubblico e bus a noleggio, in cinema, teatri e palazzetti dello sport.

Infine, è abrogata la disposizione dell’Arcivescovo emanata con la lettera del 17 dicembre scorso che prevedeva l’obbligo delle condizioni necessarie all’ottenimento del green pass base per gli operatori pastorali. Il green pass non è più necessario – come previsto dalla normativa statale – nemmeno per l’accesso ai luoghi di lavoro di lavoratori o volontari che collaborano con essi, né per le altre attività.

 

(Grassetti aggiunti su web)

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