“Parrocchie con le porte aperte, anche in internet”

Nel prossimo futuro nel mondo della comunicazione resterà solo chi saprà integrare web e carta stampata. Qui in Friuli c’è Vita Cattolica che può vatare uno zoccolo duro legato non solo al passato, ma anche al futuro, una presenza «credibile».

Sono le parole che il vice direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Cei, don Ivan Maffeis, ha rivolto questo pomeriggio (sabato 7 dicembre) agli operatori pastorali riunitisi al Centro Paolino d’Aquileia di Udine per la Giornata della Vita Cattolica.

Don  Maffeis si è soffermato sul tema «Comunità cristiane e settimanale diocesano protagonisti nel mondo digitale», evidenziando l’importanza di imparare ad abitare la rete, internet, da credenti, senza averne paura, ma frequentandola facendo sentire i propri valori e la propria cultura.

All’incontro è intervenuto con una riflessione anche l’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, affermando come “la Vita Cattolica” sia una realtà forte «radicata sul territorio», per la quale il rapporto con le comunità cristiane è vitale, ma organo «apprezzato anche da tanti altri», per tutto ciò uno strumento che ha «un valore molto forte». «Nel mondo dell’informazione – ha proseguito l’Arcivescovo – assistiamo a voci che spesso si ripetono. Noi vogliamo avere una nostra identità, in dialogo con tutti, ma con un nostro messaggio, basato sulla dottrina sociale e la rivelazione cristiana. Di qui la ricerca di un linguaggio che non cerca polemiche, ma fa una proposta per il futuro».

Dopo il saluto del presidente della Vita Cattolica, mons. Igino Schiff, (che ha sottolineato l’importanza dei mezzi di comunicazione legati al territorio), l’introdduzione del direttore, Roberto Pensa, e della responsabile della diffusione, Elena Iuri, c’è stata la premiazione dei diffusori che nell’anno che sta per concludersi si sono maggiormente distinti nel prezioso compito di promuovere il settimanale diocesano.

Riconoscimento che è andato al presidente dell’associazione fra le Pro loco del Friuli-Venezia Giulia, Walter Pezzarini, al presidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Tarcisio Mizzau, a Giandaniele Zilli, Maria Modesti, Annamaria Marcuzzi.

Trentino di Pinzolo, 46 anni, don Maffeis è stato per dieci anni direttore del settimanale «Vita Trentina», di Radio Studio Sette in-Blu, responsabile dell’Ufficio stampa e comunicazioni sociali della sua diocesi. Prete dal 1988, e poi parroco per sei anni, ha ottenuto il dottorato all’Università Pontificia Salesiana di Roma con una tesi (pubblicata nel 1997) sulla pastorale della comunicazione, ha insegnato presso lo Studio Teologico Accademico Tridentino e presso l’Università Salesiana. Da sei anni è segretario nazionale della Fisc, la Federazione dei settimanali diocesani. Apprezzato per la sua penna brillante e le doti di umanità e di dialogo, si è distinto negli anni scorsi per reportage all’estero, in particolare in America Latina, Romania ed Eritrea.

 

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