L’Arcivescovo in visita alla Comunità Piergiorgio

Attendono l’Arcivescovo di Udine, mons. Andea Bruno Mazzocato, con impazienza, seduti in cerchio. È per loro un momento importante, sentono tutto il valore di quella visita, fatto di prossimità e vicinanza. Loro sono gli ospiti della Comunità Piergiorgio, la bella realtà alle porte di Udine, fondata nel 1971 da don Onelio Ciani, un’organizzazione che riunisce disabili fisici nel proposito di autogestirsi e di favorire lo sviluppo integrale della persona attraverso il recupero del maggior grado di autonomia possibile. Realtà che mons. Mazzocato ha voluto visitare questo pomeriggio, quarta tappa della fitta serie di incontri che stanno caratterizzando il suo cammino verso il Natale.

Quando l’Arcivescovo arriva esplodono i sorrisi e si rincorrono le strette di mano. Si respira un clima di famiglia. Dopo il benvenuto del vicepresidente della Comunità, Aldo Galante, si insatura subito un dialogo fatto di domande e risposte. Tanti i temi toccati, ma nel cuore tutti i presenti hanno il «vivere insieme», in comunità, con le tante difficoltà e le sfide che porta con sé, ma anche la bellezza del poter contare l’uno sull’altro.

Mons. Mazzocato ha poi ricordato l’importanza «dell’intuizione di don Onelio» che ha saputo «guardare lontano», scommettendo sull’idea di far partecipare in maniera diretta nella gestione della Comunità anche gli stessi disabili, una scelta all’insegna della «corresponsabilità». Nel botta e risposta qualcuno azzarda e chiede per il prossimo anno di avere assieme a loro e all’Arcivescovo anche Papa Francesco.

 

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