«Un po’ del cuore di Gesù buon pastore è passato per le strade e le case di Tarcento attraverso la semplicità umile e delicata di questo sacerdote. E al suo instancabile prodigarsi per il prossimo». Così nell’omelia pronunciata alle esequie di don Giacomo Muzzolini, giovedì 26 luglio nella chiesa di Billerio – suo paese natale – l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato.
Il «sacerdote in bicicletta» – così era conosciuto per la sua grande passione per la due ruote con cui amava spostarsi –, si è spento martedì 24 luglio alla Fraternità sacerdotale di Udine dove era stato accolto negli ultimi 12 anni per motivi di salute. Sacerdote da 61 anni – avrebbe compiuto 84 anni il 29 dicembre –, don Muzzolini è stato per 44 anni – dal 1962 al 2006 – vicario parrocchiale a Tarcento, a fianco di mons. Francesco Frezza. Prima, dal 1957 (anno dell’ordinazione) al 1959 cooperatore parrocchiale a Comeglians e poi a Precenicco, dal 1959 al 1962.
«Il suo carattere semplice, umile e sensibile – ha sottolineato l’Arcivescovo –, non era però solo una qualità naturale, ma il frutto di vere virtù evangeliche che questo amato sacerdote aveva fatto crescere nel suo cuore lungo gli anni della vita». Durante la quale, ha aggiunto, «ha privilegiato i più deboli che mai abbandonava andando a visitarli con ammirevole fedeltà. Erano i malati e gli anziani anche delle frazioni più lontane, che raggiungeva portando loro conforto e la comunione eucaristica. Erano anche le persone ricoverate in ospedale o gli ospiti della casa di riposo. Ma anche i peccatori che cercavano accoglienza e il perdono di Dio e lo trovavano in don Giacomo, sempre disponibile a offrire la misericordia di Cristo nel sacramento della confessione».
Don Muzzolini, che lascia le sorelle Laura e Giuliana, e i fratelli Massimo, Ennio e Rolando, è stato sepolto nel cimitero di Billerio.
Qui il testo integrale dell’omelia pronunciata dall’Arcivescovo.
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