Suor Maria Genny Rossetto (nella foto, a destra) è di origine veneta, mentre suor Maria Gina De Leon è di nazionalità filippina. «In questi tre anni di preparazione, abbiamo avuto modo di sperimentare la gioia della fraternità – confidano all’unisono al settimanale diocesano “La Vita Cattolica” –, di consolidare la nostra vocazione religiosa, di esprimere la nostra donazione al Signore attraverso il carisma specifico dell’ Istituto: seguire Cristo imparando da Maria ad amare e servire!».
Si allarga dunque la congregazione delle Rosarie. Nata in Friuli, nel 1705, da un piccolo gruppo attirato dal “vedere bambine in necessità” nel Borgo Treppo a Udine, oggi conta 45 consorelle presenti in Italia e in Bolivia in 7 case. La famiglia, però, si estende a un centinaio di membri, perché la missione di accoglienza, di formazione ed educazione propria delle Rosarie è condivisa e affidata a persone laiche. Quel piccolo gruppo iniziale, chiamato popolarmente “dame della carità”, “Rosarianti”, è presente ancora, seme di unità e di carità nella Chiesa.
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