I Magi ci insegnino a vincere l’indifferenza

«L’esempio dei Magi ci spinga ad uscire dall’indifferenza che soffoca la fede e la speranza».

Questo l’invito pronunciato dall’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, nell’omelia della Santa Messa dell’Epifania, celebrata in Cattedrale.

Commentando il Vangelo di Matteo, l’Arcivescovo ha sottolineato che il pellegrinaggio dei magi, era “spinto dalla grande speranza di trovare Colui che poteva dare risposta alla loro ricerca della verità e alle domande sul senso della loro vita”, ciò seguendo la luce della stella “ma anche da una luce interiore: la luce della speranza”.

Però questa luce, i magi per un momento la smarrirono quado entrarono a Gerusalemme per chiedere informazioni ai suoi abitanti che però, nonostante sapessero, grazie alle Scritture, dove sarebbe nato il Salvatore, non si preoccupavano di cercarlo, erano “indifferenti”. “Per ritrovare la luce della stella – ha spiegato l’Arcivescovo – i Magi devono uscire dal clima di indifferenza che si viveva a Gerusalemme e riprendere la loro onesta ricerca”.

Un rischio, l’indifferenza, che, ha evidenziato mons. Mazzocato, corriamo anche noi oggi. “Dobbiamo confessare che anche noi cristiani sappiamo tante cose di Gesù perché ce lo hanno fatto conoscere fin da piccoli e lo abbiamo incontrato ricevendo i sacramenti. Ma chi di noi non avverte il rischio dell’indifferenza, di vivere presi da altri interessi trascurando la fede in lui?”.

Citando Papa Francesco, la sua denuncia della “globalizzazione dell’indifferenza” e il suo richiamo contro la tentazione dell’indifferenza verso i poveri, l’Arcivescovo ha sottolineato che “la perdita di sensibilità verso i nostri fratelli è conseguenza dell’indifferenza verso la fede, verso Gesù e il Vangelo che lui ci ha insegnato. L’idolatria del consumismo spegne la speranza e il desiderio di trovare valori più grandi e profondi, di assaporare gioie spirituali che si provano vivendo la fede in Gesù e la solidarietà verso i fratelli”.

Di qui l’auspicio che “l’esempio dei Magi ci spinga ad uscire dall’indifferenza che soffoca la fede e la speranza. Si riaccenda in noi la stella luminosa della speranza. Troveremo accanto a noi molti altri fratelli che giungono, magari, da tante provenienze ma che hanno in comune con noi l’onesto desiderio di scoprire uno scopo grande per cui spendere l’esistenza. La meta comune verso cui andare è Betlemme dove ci attende Colui che è “la Luce vera che illumina ogni uomo”.
 

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